Vita
Della vita di Lucrezio abbiamo pochissime notizie. L’anno della sua nascita viene oggi stabilito nel 98 a.C e della sua morte nel 55 a.C. Non sappiamo le sue origini e la sua condizione sociale. La sua aperta adesione alla filosofia Epicurea , che aveva in Campania la maggiore scuola , ha fatto pensare che fosse originario di quella regione. inoltre il fatto che dedichi la sua opera , De rerum natura, al nobile Gaio Memmio è stato visto come indizio di una condizione sociale modesta . Ma l’interessamento per l’opera da parte di Cicerone ha fatto pensare a qualche contatto con l’oratore. Ciò escluderebbe umili origini per il poeta. Gerolamo racconta che Lucrezio fosse pazzo ,a causa di un filtro d’amore, e suicida. Il poeta , forse , fu definito folle perchè professava un credo filosofico materialistico che andava contro la religione cristiana.
De rerum natura
L’unica opera di Lucrezio che ci sia pervenuta è il De rerum natura , un poema didascalico d’argomento filosofico diviso in sei libri, con il quale egli si proponeva di divulgare ai romani la filosofia epicurea. I fini del poeta sono : creare a Roma un poema didascalico degno della grande tradizione greca e conciliare l’epicureismo con la poesia ( che invece per Epicuro allontanava dalla filosofia ). I sei libri dell’opera sono raggruppabili in tre diadi ( sezioni di due libri ) poichè i primi due trattano di fisica . i secondi di antropologia , gli ultimi due di cosmologia. La parte finale di ogni diade è caratterizzata da immagini negative , angosciose in contrapposizione con l’ottimismo degli inizi. L’opera è preceduta da un solenne proemio generale , il cosiddetto ” Inno a Venere ” e contiene ben quattro elogi di Epicuro. Poco si può dire sui tempi di composizione dell’opera poichè sono presenti pochi accenni alla realta contemporanea . Nell’opera troviamo solo un allusione ad un difficile momento della repubblica che non ci può definire il momento cronologico preciso.
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