Fra Cristoforo esce dal convento del paese di Pescarenico, un piccolo villaggio di pescatori situato sulla riva dell’Adda. Nonostante il paesaggio autunnale sia splendido, il cammino del frate verso casa di Lucia è rattristato dalle immagini di miseria che si vedono ovunque. Fra Cristoforo è un uomo vicino ai 60 anni, dalla lunga barba bianca, umile ma fiero al tempo stesso. Lodovico (il vero nome di fra Cristoforo prima di diventarlo) è figlio di un ricco mercante con ambizioni da nobile. Non essendo però accettato nella cerchia dei nobili, il giovane inizia, quasi per vendetta, a difendere gli umili contro i signorotti prepotenti. Un giorno per strada, scoppia una disputa per futili motivi tra Lodovico ed un nobile arrogante. Nel corso della disputa, il giovane, vedendo gravemente ferito Cristoforo, il suo più fedele servitore, uccide il signorotto. Lodovico viene condotto dalla gente vicina nel convento dei frati cappuccini, per trovare riparo dalla vendetta dei parenti dell’ucciso. Durante la sua permanenza in convento Lodovico matura la decisione di farsi frate. Dona tutti i suoi beni alla famiglia del servo Cristoforo che era morto per lui e assume il nome di fra Cristoforo. Prima di partire per il luogo del suo noviziato, fra Cristoforo vuole incontrare e domandare scusa alla famiglia dell’ucciso. In casa del nobile vengono convocati tutti i parenti per assaporare la vendetta, ma con il suo contegno umile, fra Cristoforo ottiene un sincero perdono da tutti. Come simbolo del perdono ottenuto, padre Cristoforo riceve in dono dal fratello del nobile un pane, del quale conserverà un pezzo come ricordo del suo peccato. Oltre a predicare e assistere i moribondi, fra Cristoforo opera per rimuovere le ingiustizie e per difendere gli oppressi. Intanto il frate, giunto alla casa di Lucia e Agnese, viene accolto con gioia dalle due donne.
Guarda Anche
Riassunto – Canto 1° – Purgatorio – Divina Commedia
All’invocazione alle Muse, che occupa i primi dodici versi del canto, segue la ripresa del ...