Riassunto – Capitolo 26 – Promessi sposi

Prosegue il colloquio tra don Abbondio e il cardinale Federigo , il quale insistendo con autorità e umiltà sui sacri valori dell’amore cristiano riesce infine a suscitare la commozione e la contrizione nel curato. L’incontro si risolve con la sincera ( anche se fragile ) promessa di don Abbondio di un comportamento più attento alla carità , e in una reciproca consolazione fra i due anziani ecclesiastici. La mattina seguente giunge donna Prassede a prendere Lucia per portarla alla villa , dove si sarebbero trattenuti ancora qualche giorno e dove Agnese avrebbe potuto recarsi per l’ultimo saluto alla figlia . Lo stesso giorno , l’innominato fa pervenire ad Agnese , tramite il cardinale , un piccolo tesoro di cento scudi per Lucia. Agnese , che non aveva mai visto cosi tanti soldi insieme , comincia subito a fare grandi progetti , e all’alba successiva si mette subito in cammino verso la villa di donna prassede. Appena sola con Lucia , Agnese le riferisce festosa la novità , che avrebbe potuto risolvere tutti i problemi loro e di Renzo, ma la figlia le rivela il voto di castità alla madonna . Alle discrete ma afflitte proteste della madre , la giovane risponde ricordando il terrore del rapimento e il miracolo della liberazione, e anche Agnese si rassegna. Lucia chiede alla madre di far avere la metà dei soldi a Renzo , e di mandargli a dire di mettersi il cuore in pace. Quindi , fra abbracci e pianti, si lasciano, ripromettendosi una futura visita in autunno , e affidandosi sempre alla misericordia del signore. Rintracciare Renzo però non era facile. Lo stesso cardinale fece fare delle ricerche , ma ebbe risposte molto vaghe che lo davano scomparso , o in Germania , o arruolato in qualche esercito . In effetti , poco dopo la fuga di Renzo nel bergamasco , Bortolo era stato messo in allerta che il cugino , richiesto dalla polizia milanese e veneziana , avrebbe fatto meglio ad andare via. Cosi , con il nome di Antonio Rivolta , Renzo era andato a lavorare in un filatoio a pochi chilometri di distanza , e Bortolo aveva sparso le varie voci sulla sua scomparsa , facendone perdere le tracce.