Mentre Dante segue lungo il corso del Lete Matelda che canta, uno splendore e una melodia pervadono all’improvviso il luogo. Il racconto è interrotto dall’invocazione del poeta alle Muse per riprendere subito dopo con la descrizione della processione che sfila sotto gli occhi dei tre pellegrini: essa è aperta da sette candelabri, al cui seguito vi sono ventiquattro vecchi incoronati di gigli, dietro ai quali vengono quattro animali per la descrizione dei quali Dante rimanda a Giovanni e a Ezechiele; al centro si trova un carro trionfale trainato da un grifone. Alla destra del carro danzano in cerchio tre donne, alla sinistra, invece, quattro. Dietro all’intero gruppo, a chiudere la processione, camminano sette vecchi, incoronati di rose e di altri fiori. Al passaggio del carro davanti a Dante, un forte tuono scuote l’atmosfera e la processione, subitamente, si ferma.
Fonti: italica.rai.it