Luogo: VII cerchio: I girone: violenti contro il prossimo
Mentre scendono lungo l’argine franato in seguito al terremoto che seguì la morte di Cristo, Dante e Virgilio incappano nel Minotauro, che giace a guardia del settimo cerchio e tenta inutilmente di ostacolarli. Il girone è occupato da un fiume di sangue bollente, il Flegetonte, nel quale i violenti contro il prossimo giacciono immersi a profondità diverse e proporzionali alle loro colpe. A loro guardia sono preposti i centauri, armati di frecce e capeggiati da Chirone che, dopo aver cercato di impedire il passaggio ai due, cede alla richiesta di Virgilio e ordina a Nesso di accompagnarli oltre il guado: durante il tragitto il centauro indica a Dante alcuni celebri tiranni, omicidi e predoni, e gli nomina i più feroci che non sono visibili perché completamente sommersi dal sangue bollente.
Fonti: italica.rai.it