Masaccio è il primo artista del Rinascimento che ha saputo cogliere ed interpretare la realtà quotidiana dell’uomo; nella sua pittura è presente una rigorosa costruzione prospettica, il sapiente uso del chiaroscuro e del colore. Masaccio ha condizionato con le sue opere artisti quali Leonardo, Michelangelo e Raffaello, soprattutto per le soluzioni adottate nel riprodurre il più fedelmente possibile la prospettiva.
Fu il più giovane dei tre iniziatori del rinascimento, fu allievo di Masolino da Panicale, ma segue soprattutto giotto nel saper cogliere e rappresentare le cose essenziali.
Opere principali
Madonna con il bambino e sant’anna: Le tre figure formano una sorta di piramide. Le braccia della madonna si chiudono a cerchio per accogliere il figlio, questo esprime un significato possessivo di affetto, la cui espressione del volto lo priva di ogni aggraziamento gotico. Anche sant’anna presenta una profonda serietà nel viso segnato dalle rughe a indicare la maturità interiore.
Madonna col Bambino: La luce proviene da sinistra e colpisce tutte le figure, provocando un’ombra sul lato opposto, Per la prima volta accade nella pittura italiana, la luce invade lo spazio e lo chiarifica, l’ombra definisce i volumi.
Crocifisso: cristo ha il corpo squadrato, san giovanni è a sinistra con un’espressione di dolore, la maddalena è inginocchiata ai piedi della croce con le braccia alzate, si pensa che quest’ultima figura sia stata aggiunta successivamente per dare profondità all’opera il colore rosso, stacca le figure dallo sfondo dorato.
Cappella Brancacci: Vi lavorarono inizialmente masolino e masaccio, i quali rasciarono il ciclo incompiuto; narra le storia di san pietro. La storia più nota dipinta da masaccio è il tributo, la scena si svolge in una vallata, le figure si dispongono intorno a gesù. La luce che crea delle ombre, garantisce l’esistenza umana di ognuno.