Dal congresso di Vienna l’Italia era uscita frammentata in numerosi stati, tutti politicamente legati all’Austria. A questo proposito Mazzini voleva trasformare il frammentario scenario della penisola in un solido Stato nazionale; nel 1831 fondò un movimento politico chiamato la Giovine Italia con l’obiettivo di raggiungere un’Italia unita, democratica e repubblicana per mezzo di una rivoluzione popolare.
Mazzini era convinto che Dio avesse assegnato agli uomini la missione di vivere nella pace e nella giustizia, dunque ogni individuo doveva concepire la propria esistenza come un dovere. Dio aveva assegnato all’Italia il compito di indicare, a tutti gli altri popoli, la via della liberazione dal dominio straniero e l’oppressione. Oltre la Giovine Italia fondò anche nel 1834 la Giovine Europa, un movimento che avrebbe dovuto coordinare la lotta di tutti i popoli oppressi in quanto, questi, avevano pari dignità e diritto.