Alessandro Manzoni: nato nel 1795 a Milano, morto nel 1873 a Milano.
Con Manzoni inizia la letteratura italiana moderna, con il primo romanzo: I promessi sposi.
Nelle sue opere troviamo due filoni culturali:
– Illuminismo lombardo, che si dedica alla storia italiana
– Cultura francese, che si dedica al dibattito delle nuove idee di progresso
Manzoni è vissuto per molto tempo in Francia, circa 30 o 40 anni.
Produzione poetica:
– In morte di Carlo Imbonati, dialogo tra Manzoni ed Imbonati;
– Gli inni sacri, di tematica religiosa. La religione è cantata con una storia umana(corporea) e divina(spiritualità). Per Manzoni, Dio è visto come riparo e consolazione ma presenta una dimensione inquietante e tenebrosa;
– La pentecoste, descrive l’episodio della discesa dello Spirito Santo;
– Le odi civili, racconta le vicende politiche italiane;
– Il 5 maggio, scritto nel 1921 alla notizia della morte di Napoleone, da un punto di vista più religioso che politico. Dopo aver presentato l’emozione suscitata a causa della morte di Napoleone, egli descrive i momenti salienti della sua vita, dall’esilio fino alla pace cristiana degli ultimi momenti di vita fascino nei confronti delle grandi personalità e potere. (anche nei promessi sposi viene trattato il fascino del potere nelle figure dell’innominato e del cardinale Borromeo)
– I promessi sposi, primo romanzo del poeta ambientato a Como: narra le vicende amorose e tormentate di Renzo e Lucia, accompagnati dal codardo Don Abbondio e dai cattivi Don Rodrigo e bravi, i quali non volevano che venisse celebrato il loro matrimonio