Home » Latino » Versione – Cicerone scopre la tomba di Archimede

Versione – Cicerone scopre la tomba di Archimede

Testo latino

Omnibus notum est Ciceronem, cum in Sicilia quaestor esset, Archimedis sepulcrum, ignoratum a Syracusanis, indagavisse atque repperisse.Cicero enim sciebat in monumento, ubi Archimedes sepultus esset, sculptam esse sphaeram cum cylindro. Olim Syracusis, cum is apud portam Acragantinam, ubi magnus numerus sepulcrorum erat, deamularet, locum invenit vepribus ac dumetis undique circumsaeptum et fere opertum. Cum attente omnia sepulcra oculis collustravisset, invenit columellam e dumis eminentem, super quam sphaerae ac cylindri figurae sculptae erant. Multi homines immissi cum falcibus purgaverunt et apurerunt locum. Cum etiam sepulcrum purgatum est, in basi Graeca inscriptio apparuit, ex qua Cicero certe comperit magnum mathematicum Archimedem ibi sepultum esse.

Trad.

A tutti è noto che Cicerone, quando era questore in sicilia, abbia trovato e indagato il sepolcro di Archimede, ignorato dai siracusani. Cicerone infatti sapeva che sul sepolcro, dove era seppellito Archimede, vi era scolpita una sfera con un cilindro. Una volta a siracusa, camminando presso la porta agragantina, dove vi era un gran numero di sepolcri, trovò un luogo coperto da siepi e cespugli. Avendo indagato attentamente tutti i sepolcri con gli occhi, trovò una colonna che spiccava dai cespugli, sopra cui vi era scolpita la figura di una sfera con un cilindro. Molti uomini portati pulirono con falci e aprirono il luogo. Quando il sepolcro venne pulito, sulla base apparve una iscrizione in greco, da cui Cicerone sicuramente capì che in quel luogo vi era seppellito il grande matematico Archimede.

Guarda Anche

Versione – Il cavallo di Troia

Achivi, cum per decem annos Troiam occupare non possent, Epèus monitu Minervae equum mirae magnitudinis ...

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *