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Recensione “Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio”

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Recensione/Testo argomentativo “Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio”

Valerio Classe IIC

Il romanzo “Scontro di civiltà per un ascensore a piazza Vittorio” è ambientato a Roma presso piazza Vittorio, uno dei quartieri più multietnici della capitale. La caratteristica principale dell’opera è l’ironia irresistibile. Un bel romanzo anche perché i protagonisti vedono, ognuno a proprio modo, uno spicchio di realtà.

Il racconto è animato da vari protagonisti che raccontano di volta in volta le loro esperienze.

Può essere visto sia sotto forma di romanzo giallo o può essere valutato come una descrizione della nostra società che purtroppo a volte si dimostra razzista.

Per quanto riguarda il romanzo giallo abbiamo l’omicidio del personaggio soprannominato “il Gladiatore”, solo alla fine del romanzo, grazie all’opera instancabile del commissario Mauro Bettarini, che in un primo momento pensa che l’assassino sia Amedeo, si scopre che la signora Elisabetta Fabiani alla quale avevano rapito il cane Valentino è l’autrice dell’omicidio.

Per quanto riguarda il razzismo dimostrato dai diversi personaggi nei confronti degli immigrati, l’autore vuole mettere in evidenza l’ignoranza a cui il razzismo è sempre legato; infatti solo le persone che hanno paure e diffidenze non riescono a capire che la diversità di cultura, di lingua e di religione è un arricchimento e un modo per conoscersi meglio.

C’è chi ritiene che il romanzo sia noioso e banale. Inoltre è stato giudicato da alcuni irritante, nato solo per descrivere il falso atteggiamento degli italiani nei confronti degli extracomunitari e il razzismo italiano. A favore di questa ipotesi si fa riferimento ai vari personaggi del racconto come la portiera napoletana, il professore milanese e al gladiatore.

Nonostante quanto ritenuto da alcuni dei tanti lettori del libro, il romanzo resta sempre ben giudicato dalla maggior parte per , come già detto in precedenza, l’ironia che usa l’autore e per la descrizione, in parte, degli italiani effettuata con gli occhi degli stranieri.

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