Home » Italiano » Riassunto – Canto 8° – Inferno – Divina Commedia

Riassunto – Canto 8° – Inferno – Divina Commedia

Luogo: V cerchio: iracondi e accidiosi -mura della città di Dite

Costeggiando la riva dello Stige Dante e Virgilio giungono ai piedi di una torre dalla cui sommità partono segnali luminosi. Questi si rivelano essere avvisi di richiamo per Flegiàs, il traghettatore infernale che, reprimendo l’ira, accetta i due sulla sua barca. Durante la navigazione uno degli iracondi puniti nella palude si rivolge con arroganza a Dante: è il fiorentino Filippo Argenti che, dopo un breve scambio di battute ingiuriose, tenta di assalire la barca ma viene ricacciato da Virgilio nel fango dove è straziato dagli altri dannati. Infine la barca approda davanti alle mura della città di Dite, rosseggiante per il fuoco, protetta da uno stuolo di diavoli che impediscono a Dante e a Virgilio l’ingresso nel basso Inferno. Neppure le parole di Virgilio riescono a persuadere i diavoli a piegarsi alla volontà divina: di fronte alla loro ostilità e allo sconforto della sua guida Dante è preso dal terrore, anche se Virgilio lo rassicura e gli preannuncia l’arrivo di qualcuno in grado di aiutarli.

Fonti: italica.rai.it

Guarda Anche

Riassunto – Canto 1° – Purgatorio – Divina Commedia

All’invocazione alle Muse, che occupa i primi dodici versi del canto, segue la ripresa del ...

Lascia una risposta

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *