Nato nel 1225 a Roccasecca, presso Cassino, Tommaso apparteneva alla nobile famiglia dei conti D’Aquino. Studiò a Montecassino e poi all’Università di Napoli, dove entrò nell’ordine Domenicano. In seguito frequentò lo Studio parigino per poi insegnare nell’Università di Colonia (1248-1252), dove accompagnò il suo maestro Alberto Magno, incaricato di dirigerla. Sin dalla sua prima opera , il commento Super libros sententiarum ( Sui libri delle “ sentenze” ), si dedicò ad approfondire lo studio delle opere di Aristotele servendosi di traduzioni dal greco ed estranee alla tradizione araba dei commenti aristotelici. Fu maestro di teologia a Parigi fino l 1259, anno in cui tornò in Italia, dove continuò a insegnare in diverse città e fu nominato lettore della Curia papale da Urbano IV. Dal 1272 insegnò a Napoli, su nomina di Carlo di Sicilia . Morì a Fossanova nel 1274, mentre era in viaggio per il Concilio di Lione. A Tommaso D’Aquino si debbono numerosi commenti agli scritti di Aristotele e di altri filosofi Greci e opere teologiche.
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